Italian Edition. 384 pages «Negli anni mi è capitato spesso di descrivere Oceano di suono come «uno dei libri di musica più importanti mai scritti» e ogni volta la definizione mi è sembrata fuorviante, imprecisa, non in grado di restituire il respiro di un’opera che, in un impeto di entusiasmo, il mensile «The Wire» arrivò a paragonare nientemeno che alle Città invisibili di Italo Calvino». - dalla prefazione di Valerio Mattioli. La straordinaria storia sonora di David Toop inizia nelle foreste pluviali dell’Amazzonia per giungere sino alle megalopoli contemporanee, attraversando il lavoro di artisti come Brian Eno, Sun Ra, Erik Satie, i Kraftwerk e Brian Wilson. Partendo dall’Esposizione di Parigi del 1889, quando Debussy ascoltò per la prima volta la musica giavanese, "Oceano di suono" arriva a incanalare gli istinti contrastanti della musica del XX secolo in un resoconto insieme storico, esilarante e rivoluzionario. La musica ambient viene ridefinita come un protocollo alternativo per l’ascolto e la creazione di suoni ma anche come una modalità di rilettura dei concetti di politica, temporalità e spazio. Un’avventura straordinaria che, attraverso una scrittura appassionata, conferma Toop come una delle voci-guida da ascoltare in questo mondo connesso e incoerente. Prefazione di Valerio Mattioli.